🔎 Solo il 30% delle imprese familiari supera il secondo passaggio generazionale, e appena il 10% arriva al terzo. Questo è quanto emerge da un approfondimento di Alessandra Losito, Country Head Italia di Pictet Wealth Management.
👉🏻La difficoltà principale? Non solo la successione in sé, ma la mancanza di comunicazione e fiducia all’interno della famiglia.
La pianificazione del passaggio generazionale, inoltre, è particolarmente complessa e lunga: in media richiede oltre tre anni e mezzo. In Italia, il 29% dei leader ha più di 70 anni, mentre i giovani sono spesso esclusi dai ruoli decisionali.
Questa squilibrio, unito all’assenza di una visione chiara sul futuro, può alimentare conflitti generazionali, ridurre il coinvolgimento delle nuove generazioni e mettere a rischio la continuità aziendale. Eppure, proprio le generazioni più giovani possono portare un contributo fondamentale: dalla loro capacità di innovare alla maggiore attenzione verso la sostenibilità, fino alla familiarità con il mondo digitale, questi aspetti sono cruciali per affrontare le sfide future.
Una soluzione innovativa, strutturata e organica che si basa sulla coesistenza generazionale, può essere rappresentata dalla costituzione di un Family Office. Coinvolgere progressivamente tutte le generazioni, valorizzandone competenze e contributi, permette di garantire una transizione più fluida e di preservare la solidità e la reputazione dell’azienda.
💡 Una governance familiare chiara e condivisa è fondamentale per affrontare le sfide del passaggio generazionale e costruire un futuro resiliente per le imprese familiari.